Ipotesi:
1. Campaigners want to seem idealistic and opposed to sexism more than they actually want to solve the ‘problem’.
2. The pay gap is in fact justified by productivity differences, and if the reasoning above were known more widely this would soon become obvious.
3. Campaigners on the issue don’t understand economics.
4. The campaigners care about the issue because they oppose discrimination, and they assume others (should) feel the same way.
Mi piace la prima ipotesi: è la voglia di scampagnate che ingrossa le manifestazioni.
Anche se non sottovaluto la seconda.
non capisco il punto due. Se il discrimine fosse la produttività, dovrebbe valere anche per gli uomini (non tutti sono ugualmente produttivi). Se comunque fosse così, la soluzione potrebbe essere stipendi dati in base alla produttività, a partire da un fisso comune per tutti i dipendenti o lavoratori di quel settore. Non so, la butto lì.
RispondiEliminacondivido la sostanza del punto 1, e cioè che a molti militanti importi di più l'immagine che hanno e che danno di sé, che non risolvere concretamente un problema. E quando incontrano un'evidenza che richiederebbe una revisione o riformulazione della propria posizione e immagine, la respingono per non 'disorganizzarsi' mentalmente e non perdere sicurezze acquisite (di vario tipo)
RispondiEliminaDiciamo che le tue parole illuminano splendidamente il primo punto (e mi convince ancora di più).
RispondiEliminaSul punto 2: si ipotizza che esista un divario effettivo di produtività tra l' "uomo medio" e la "donna media" (magari dovuto al rischio maternità) cosicchè il gap tra gli stipendi è giustificato qualora all' atto dell' assunzione sia difficile discriminare TRA donne (esempio: facendo firmare impegni per la rinuncia alla maternità). In questo caso il gap salariale sarebbe razionale ed ecco allora che una campagna moralistica chiassosa potrebbe oscurare questa "sgradevole" informazione ritardandone o annullandone gli effetti.
"esempio: facendo firmare impegni per la rinuncia alla maternità"
RispondiEliminaE questa ovviamente non ti pare una porcata. Così come discriminare tra donne.
Dato che c'eri perché non hai aggiunto che una donna che vuole dei figli deve stare a casa a girare il sugo?
L' ultima cosa che voglio è decidere per lei.
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