venerdì 11 marzo 2011

La Grande Convergenza... che non c' è.

In un articolo che fece epoca, Becker e Stigler fissarono uno standard delle scienze umane: la spiegazione che ricorre alle preferenze dei soggetti è sempre viziata da tautologia.

In altri termini: siccome è possibile spiegare tutto mediante le preferenze, allora concludiamo che non sia possibile spiegare niente.

Troppo comodo sostenere che le cose stiano in un certo modo solo perchè i soggetti coinvolti preferiscono che le cose vadano così. Non vale! Così si puo' spiegare tutto. Solo partendo dall' ambiente le scienze sociali forniscono una spiega plausibile.

Corollario: le preferenze di tutti sono bene o male stabili e bene o male omogenee; se così fosse anche l' ambiente, assisteremmo ad una grande convergenza.

Oggi, questa "aurea" assunzione puo' essere lasciata cadere, gli psicologi della personalità hanno dimostrato che le preferenze sono stabili ma tutt' altro che omogenee.

Noi siamo "diversi" - rassegnamoci - e questa diversità non dipende solo dall' ambiente.

Siamo "diversi" perchè possediamo personalità diverse che, per esempio, dipendono da come in noi si rimescolano i big 5:

Apertura/Profondità

Scrupolosità/Spontaneità

Estroversione/Sobrietà

Empatia/Freddezza

Emotività/Stabilità

Ciascuno di noi puo' essere descritto da una ricetta che, a mo' di ingredienti, dosa e mescola in modo differente le polarità di cui sopra. Poi si aggiunge l' intelligenza, e il piatto è servito.

Tutto ciò potrebbe avere una rilevanza concreta in diverse questioni concrete. Alcuni esempi:

ISTRUZIONE: I risultati scolastici, così come il rendimento sul lavoro, sono legati alla diligenza più che all' intelligenza. Se fosse vero il contrario la scuola potrebbe essere sostituita da rapidi e meno dispendiosi test ai quali non è possibile barare. Al contrario, una falsa diligenza è sempre simulabile nei test che la misurano, ecco allora che una scuola selettiva diviene necessaria come garanzia.

CRIMINALITA': Per chi difetta di scrupolosità ed empatia la via del crimine diventa attraente indipendentemente da "quanto paga".

DISCRIMINAZIONE SUL LAVORO: Le donne mostrano maggiore empatia, è dunque normale che privilegino alcuni lavori (insegnamento, nursing...) rispetto ad altri (scienza, management...) anche in assenza di discriminazioni.

ASSICURAZIONI: Gli economisti non hanno mai capito perchè ad assicurarsi sulla vita sia chi rischia meno. Ora possiamo dire che per talune personalità estremamente scrupolose puo' essere ragionevole farlo anche in presenza di bassi rischi.

PATOLOGIE: Ora sappiamo meglio che i disordini psichiatrici sono solo casi estremi della normale distribuzione delle possibili personalità. Gusti eccentrici, insomma, dovuti per lo più ad una forte componente di Emotività. La richiesta di aiuto puo' essere poi interpretata come un modo per incamerare benefici (assistenza finanziaria, non-imputabilità...).

RAZIONALITA': Tenere comportamenti irrazionali puo' essere piacevole per qualcuno. Esempio: un manager dotato di forte empatia puo' essere infastidito dal licenziare dei dipendenti, e vi rinuncia anche se sarebbe per lui ragionevole farlo. Gli economisti rimangono sconcertati e non riescono a capacitarsi di simili comportamenti. E' normale che sia così visto che hanno segretamente giurato di non ricorrere mai a spiegazioni che tirassero in ballo le "preferenze".

TROLLEY PROBLEM: gettare il grassone sotto il treno sarebbe la soluzione etica, me lo dice l' itrospezione; senonchè: essendo un tipo empatico mi ripugna il gesto e pur di soddisfare questa mia esigenza mi "compro l' errore" nella valutazione etica richiesta.

I dettagli qui.

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