giovedì 30 settembre 2010

Il Killer del multiverso

Il blogger Berlicche si chiede se tornare indietro nel tempo e uccidere Hitler, ben sapendo cosa è destinato a fare, ci qualifica come assassini.

Io direi di sì.

Gli esperimenti mentali con la macchina del tempo sono capziosi poichè la macchina del tempo è un oggetto incoerente, perlomeno per la concezione che comunemente si ha del tempo.

Per poter pensare ad una macchina del tempo come a qualcosa di ben definito, e dunque per dar corso all' esperimento mentale, occorre abbracciare una B-theory del tempo.

In una B-thery posso "tornare indietro" e far fuori Hitler impedendogli di avere un futuro: ma non si tratta di un futuro che riguarda il nostro universo (quello è intoccabile)!, bensì l' universo parallelo in cui la macchina del tempo avrebbe proiettato vittima e carnefice per consentire l' assorbimento dei "nuovi" comportamenti.

E chi puo' dire che in quell' universo, dove Hitler muore da giovane, non sarebbe stato un pacatissimo imbianchino?

Ma questo genere d' interrogativi puo' valere per qualsiasi persona assassinata: chi puo' sostenere con certezza che la vittima non sarebbe stata a sua volta un assassino? In questo caso sarei solo il suo "giustiziere anticipatario"! Giustiziare prima o dopo nella sostanza è lo stesso.

Nessuno accetta però una logica del genere ed è per questo che opto per considerare un omicidio alla stregua degli altri l' assassinio di Hitler perpetrato avvalendosi della macchina del tempo.

P.S. comunque, accettando le incoerenze per amor di discussione, farei fuori Mao e Stalin prima di prendermela con Hitler.

2 commenti:

  1. Non sono d'accordo per tre motivi.
    1-Nel post non ipotizzo una macchina del tempo! Potrebbe essere preveggenza, profezia, chiamala come vuoi
    2-Se non agisco in nessuna maniera sulla linea temporale, questa scorre uguale;
    3-comunque - essendo un problema morale e non un racconto di fantascienza - avevo specificato premesse su come fosse proprio necessario eliminare il personaggio per ottenere l'effetto.

    Detto questo - e detto anche che sono cresciuto a viaggi nel tempo e universi paralleli - concordo con il primo punto; sono ancora un assassino. Ma lo farei.

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  2. Caro Berlicche, innanzitutto mi scuso per aver storpiato il tuo nick nel post; dopodichè mi complimento per il tuo blog che per me spesso è stata fonte d' ispirazione.

    Quanto al merito, figurati, io son un fan degli "esperimenti mentali", li ritengo un utile metodo conoscitivo.

    Grazie ad alcuni "esperimenti mentali" che abbiamo fatto qui ho persino cambiato le mie idee: ricordo solo, a titolo di esempio, quello sull' identità.

    L' esperimento mentale puo' anche essere altamente inverosimile, anzi, così è pure più divertente.

    Già, puo' essere anche iper fantascientifico... ma deve essere coerente!

    Se ci dicono "immaginate di incontrare Aldo, Giovanni e Giacomo; immaginate che Aldo sia più alto di Giovanni ma più basso di Giacomo, il quale è a sua volta più basso di Giovanni...".

    Mi spiace, l' esperimento mentale non puo' proseguire poichè quello che ci viene chiesto in partenza ("immaginare che...") non puo' essere compiuto, per quanto sia potente la nostra immaginazione.

    Lo stesso inconveniente capita parlando di "macchina del tempo" (a meno di introdurre una B-Theory).

    A proposito, la "macchina del tempo" è solo un' mmagine usata dai filosofi allorchè qualcuno "ipotizza" di poter tornare indietro nel tempo. A nulla vale "sostituitre" l' ipotesi della "macchina" con eventuali profezie o previsioni certe: sempre di equivalenti alla "macchina del tempo" si tratta.

    Insomma:

    1) se c'è CERTEZZA (profezia, previsione, macchina del tempo...), allora c' è INCOERENZA;

    2) se c' è POSSIBILITA' (previsione fallibile), allora c' è immoralità.

    1 ormai mi sembra chiara essendo l' oggetto del post.

    2 è altrettanto comprensibile.

    Tanto per essere espliciti su 2, faccio un parallelo. Un monello dei bassi napoletani quasi certamente commetterà reati da grande, già lo sappiamo, ma per via di quel "quasi" nessuno è autorizzarlo a punirlo in anticipo, prima ancora che delinqua.

    Spero di essere stato chiaro nello spiegare perchè, al momento, tengo ferme le conclusioni che ho espresso nel post.

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