lunedì 14 febbraio 2011

"Dignità"... quanti crimini in tuo nome.

Drizzo le antenne ogni volta che leggendo un testo m' imbatto nel termine "dignità", i miei sensori in questi casi segnalano chiara la presenza di una certa disonestà intellettuale.

Perchè mai sempre più frequentemente ci si appella alla "dignità" anzichè ai "diritti" o all' "autonomia" della persona? Il rispetto della dignità di Pincopalla non è forse il rispetto dei suoi diritti e della sua autonomia?

Domanda cruciale. Evidentemente la pulce nell' orecchio ce l' aveva anche Giovanna Cosenza se ha ritenuto di scrivere questo allarmato post a latere della manifestazione di ieri facendo notare come nel manifestino propagandistico compariva ripetutamente la fatidica parolina appesantita da tutto il suo fascio di ambiguità.

In merito mi sono permesso solo di precisare che "dignity is a useless concept", e a dircelo senza mezzi termini sono i bioeticisti visto che da tempo hanno smascherato questo insidioso cavallo di Troia con tutto l' arsenale di trappole che si trascina dietro; loro più di altri sanno come offuscare tramite questo virus lessicale la chiarezza di una discussione delicata come quella che anima i loro disaccordi.

L' utilizzo del termine "dignità" è, detto in parole povere, un espediente per aggirare gli inconvenienti derivanti di un concetto come quello di "diritto" (o come quello di "autonomia"): mentre il diritto costringe a battersi per la tutela di TUTTI, parlare di "dignità" consente di combattere battaglie in nome di una PARTE contro l' altra senza apparire di primo acchito faziosi.

Ed è proprio cio' che serviva al neo femminismo nostrano in versione 2011: un movimento puritano e anti-berlusconiano come quello deve combattere CONTRO l' immoralità e il berlusconismo, ma deve farlo in silenzio se non vuole essere squalificato, deve agire facendo passare la sua battaglia come la battaglia di e per TUTTI.

Qui bisogna ricorrere alla retorica e bisogna farlo in modo avveduto. Ma per fortuna in questo campo le risorse non scarseggiano.

Non si puo' assolutamente invocare il "diritto" poichè esiste pur sempre un diritto ad essere IMMORALI e BERLUSCONIANI. Ecco allora che per le esigenze di propaganda capita a meraviglia la parolina "dignità". Ovvero: tu sei una donna come me e, poichè la tua esistenza intacca la mia dignità, io sono pur tenuta a difenderla; bada bene, non combatto contro di te sebbene ti apponga la famigerata lettera scrlatta, combatto per la mia dignità. Non mi limito a vivere secondo il mio modello lasciando che tu viva secondo il tuo: ti boicotto strepitando, ne va della mia dignità.

Ecco, avete visto come in nome della "dignità" il noioso quanto imbarazzante concetto di "diritto" possa essere aggirato? Avete notato quanto sia facile sentirsi autorizzati ad infastidire il prossimo colpevole di esercitare un proprio diritto? Semplice, no?.

***

p.s. Peccato che del "trucco" si siano innamorate, in altri contesti, anche le alte gerarchie cattoliche. Non sarà un caso che vedo citato il termine incriminato puntualmente in passaggi che fanno scuotere la testa.

p.s. Femministe contro? Basterebbero le divisioni documentate sul Corriere per testimoniare che c' è anche chi ragiona. Ma c' è pure chi sa bene quanta perplessità divoratrice di energie produca ogni forma di pensiero e preferisce quindi liquidare come "giornalismo miserabile" chi dà la parola per un nano secondo all' altra campana, quella dai rintocchi sgraditi.

p.s. Lo studioso più impegnato nell' analisi scientifica del neo-puritanesimo progressista è John Haidt, lo ispira la visione di Avatar, cosicchè il suo campo d' indagine si concentra sul "neo-sacro", ovvero cibo e ambiente; ma presto dovrà occuparsi anche del "sacro conteso", ovvero quella sacralità che la sinistra vorrebbe ora sottrarre alla destra, parlo del "sesso" naturalmente.

add:

davide:



diana:



ric:

41 commenti:

  1. p.s. ho ritrovato un file con un Questionario dei fondamenti morali (Haidt) Non so più da dove arriva. Lo avevi postato tu? Forse era una ricerca ceh avevo fatto io, da approfondire e poi rimasta lì appesa (come al solito). Se non era tuo, lo posto qui. E' un test che si può fare. (in italiano!)

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  2. Nel link che ho inserito ce n' è uno, ma è in inglese e bisogna registrarsi (gratuitamente) per accedere all' esito.

    http://www.yourmorals.org/mfq_c.php

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  3. bah. lo posto qui, quello che ho. Magari nei prossimi giorni o quando hanno tempo possono farlo anche davide e vlad (ahò?)

    Questionario dei Fondamenti Morali
    [Moral Foundations Questionnaire]

    Parte 1. Quando devi decidere se una cosa è giusta o sbagliata, quanto sono rilevanti per te le seguenti considerazioni? Ti preghiamo di valutare ciascuna affermazione utilizzando la seguente scala di risposta:
    [0] = Per nulla rilevante (Questa considerazione non ha nulla a che fare con il modo in cui valuto ciò che è giusto e ciò che è sbagliato)
    [1] = Non molto rilevante
    [2] = Lievemente rilevante
    [3] = Un po’ rilevante
    [4] = Molto rilevante
    [5] = Estremamente rilevante (Questo è uno degli elementi più importanti quando valuto ciò che è giusto e ciò che è sbagliato)

    - Se qualcuno ha sofferto emotivamente oppure no.
    - Se alcune persone sono state trattate in modo differente da altre oppure no.
    - Se gli atti compiuti hanno mostrato amore per il proprio Paese oppure no.
    - Se qualcuno ha mostrato una mancanza di rispetto per l’autorità oppure no.
    - Se qualcuno ha violato le norme di purezza e decenza oppure no.
    - Se qualcuno è stato bravo nei calcoli oppure no.
    - Se qualcuno si è preso cura di una persona debole o vulnerabile oppure no.
    - Se qualcuno ha agito in modo ingiusto oppure no.
    - Se qualcuno ha fatto qualcosa per tradire il proprio gruppo oppure no.
    - Se qualcuno si è adeguato alle tradizioni della società oppure no.
    - Se qualcuno ha fatto qualcosa di ripugnante oppure no.
    - Se qualcuno è stato crudele oppure no.
    - Se a qualcuno sono stati negati i propri diritti oppure no.
    - Se qualcuno ha dimostrato mancanza di lealtà oppure no.
    - Se un’azione ha causato caos o disordine oppure no.
    - Se qualcuno ha agito in un modo che Dio approverebbe oppure no.

    Parte 2. Per favore leggi le seguenti affermazioni ed indica il tuo grado di accordo o disaccordo:
    [0] [1] [2] [3] [4] [5]
    0 - Fortemente in disaccordo
    1 - Moderatamente in disaccordo
    2 - Lievemente in disaccordo
    3 - Lievemente d'accordo
    4 - Moderatamente d'accordo
    5 - Fortemente d'accordo

    ___ La compassione per coloro che soffrono è la virtù più importante.
    ___ Quando il legislatore fa le leggi, il principio fondamentale dovrebbe essere quello di assicurare che tutti vengano trattati in modo equo.
    ___ Sono orgoglioso della storia del mio Paese. ___ Il rispetto per l’autorità è una cosa che tutti i bambini devono imparare.
    ___ Le persone non dovrebbero fare cose ripugnanti, anche se nessuno ne viene danneggiato.
    ___ E’ meglio fare del bene che fare del male. ___ Una delle peggiori cose che una persona potrebbe fare è far del male ad un animale indifeso.
    ___ La giustizia è il requisito più importante per una società.
    ___ Le persone dovrebbero essere leali verso i membri della propria famiglia, anche se questi hanno fatto qualcosa di sbagliato.
    ___ Uomini e donne hanno ciascuno ruoli diversi nella società.
    ___ Definirei alcune azioni come sbagliate sulla base del fatto che sono innaturali.
    ___ Non può mai essere giusto uccidere un essere umano.
    ___ Penso che sia moralmente sbagliato che i figli dei ricchi ereditino molti soldi mentre i figli dei poveri non ereditano nulla.
    ___ E’ più importante fare gioco di squadra piuttosto che esprimere se stessi individualmente.
    ___ Se fossi un soldato e non fossi d’accordo con gli ordini del mio comandante, obbedirei comunque poiché è mio dovere farlo.
    ___ La castità è una virtù importante e di valore.

    The Moral Foundations Questionnaire (full version, July 2008) by Jesse Graham, Jonathan Haidt, and Brian Nosek. For more information about Moral Foundations Theory and scoring this form, see: www.MoralFoundations.org.
    Italian translation by Andrea Bobbio, Alessio Nencini and Mauro Sarrica (July 2009). E-mail contacts: andrea.bobbio@unipd.it, alessio.nencini@univr.it, mauro.sarrica@unipd.it.

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  4. c'è un problema: nel mio file manca la parte per interpretarlo. E brava.

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  5. ma scusa, non è uguale a quello in inglese che ho linkato? Si puo' accedere all' interpretazione registrandosi.

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  6. Dovemo fa' er test?

    Fatto.
    Per i primi 2 (harm and fairness) so' conservatore, pe' li artri tre so' libbbberal.
    (anzi per il III - che non ricordo + che è- son sottolibberal)

    Occhio che vi pugnaloi alle spalle.

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  7. per haidt: sì, perfetto. ok

    La Minetti... Ma chi gliel'ha scritto quell'intervento su Affari Italiani? Esilarante.

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  8. x vlad - anvedi l'hai già fatto. Ecchessèi. Io lo faccio dopo.

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  9. ma che risultati dài, vlad?

    riporto qui sotto i miei

    HARM:
    liberal - 3.7
    conservative - 3.0
    io - 3.8

    FAIRNESS:
    liberal - 3.8
    conservative - 3.1
    io: 4.3

    LOYALTY:
    liberal - 2.1
    conservative - 3.1
    io: 1.8

    AUTHORITY:
    liberal - 2.1
    conservative - 3.3
    io - 1.8

    PURITY:
    liberal - 1.3
    conservative - 2.9
    io - 1.5

    il mio grafico dei risultati è qui, ma non so se potete vederlo:
    http://www.yourmorals.org/5f_new2_process.php

    inviate i vostri così li raffronto

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  10. Te lo ricordi il metodo/Cappellani:

    "... ma io non ne posso più delle brutte che difendono le belle, delle devastate in amore che mettono in guardia le donne corteggiate cercando di impedire a loro di provare a vivere un sentimento, di lesbiche represse..."

    Insomma, le femministe non sarebbero altro che bruttine poco aduse alla depilazione che reprimono il loro lesbismo latente. Bene, ora possiamo iniziare il discorso.

    Bè, a quanto pare il metodo\Cappellani è diventato il metodo\diana, che delusione. Si parte con il pregiudizio, con il processo alle intenzioni e poi si vedrà. Alla faccia.

    Di più rivoltante c' è solo il metodo/Lipperini: fai parlare l' altra parte? Allora fai "giornalismo miserabile".

    +++

    A proposito, ho letto la Cosenza. Le hanno fatto notare: come mai tante riserve quando nel blog della lipperini aveevi toni euforici?

    Ha risposto facendo capire che quello non è davvero il posto dove parlare usando la testa... meglio lasciarsi andare alle emozioni.

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  11. oddio, che ho fatto? qual è il metodo diana rivoltante? chi ho deluso? comunque va bene. Non so chi sia neanche Cappellani.

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  12. ah, forse sono rivoltante perché sono uscita progressista neopuritana nel test. Che ero prete lo sapevamo però.

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  13. Il questionario però non è direttamente in relazione con l' argomento del post poichè valuta i valori personali.



    Uno puo' essere "puritano" ma non prestarsi a "crociate puritane". Uno puo' scegliere la castità ma sentire come assurda l' estensione generalizzata della castità.



    Sarebbe bene distinguere allora tra puritanesimo e crociate puritane. Oltretutto nelle seconde puo' imbarcarsi anche chi puritano non è.



    Sarebbe bene stabilire se chi è puritano poi si disposto ad arruolarsi tra i "crociati": ti diana mi sembravi propensa alla "protesta contro".


    I miei risultati sono qua sotto ma mi sa che non sono leggibili senza il login:

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  14. scusa, ma sono in apprensione:
    Bè, a quanto pare il metodo\Cappellani è diventato il metodo\diana, che delusione. Si parte con il pregiudizio, con il processo alle intenzioni e poi si vedrà. Alla faccia.
    Di più rivoltante c' è solo...


    dici a me? in che senso? non ci ho capito niente, solo ceh ti ho 'rivoltato'...
    Io posso farlo questo effetto, ma vorrei capire.

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  15. ah, ti riferivi alla protesta contro. Dove ne ho parlato?

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  16. ma no, quello era per il tuo post sulla minetti: forse non mi sono spiegato bene, come cappellani giudica partendo dal presupposto che le femministe siano delle lesbiche represse restie alla depilazione, tu parti dal presupposto che qualcuno scriva per conto della minetti. L' ho battezzato il metodo diana/cappellani, comunque più aperto verso l' "altro" rispetto al metodo/lipperini.

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  17. p.s. a proposito di Cosenza e Lipperini. Credo che i loro - come quello di Wu Ming - siano blog militanti. In quel contesto mi muovo male. L'umorismo è considerato disfattista e fastidioso o inappropriato, anziché rivelatore di contraddizioni o nuovi spunti, e basta poco per finire tra i nemici. Mi trovo quindi nella situazione paradossale di essere dei "loro" (vedi test liberal/conservatori)- senza condividerne metodi, pratica e idee (non sono disposta ad arruolarmi fra i crociati, in genere).

    Cosenza è una donna in gambissima e preparata, come lipperini. Non farei mai una crociata neanche contro di loro. Sono solo fuori posto, lì. Qui, mi trovo nel mio - anche se i nostri fondamenti morali sono probabilmente molto diversi.

    Sulla dignità mi trovo d'accordo col tuo post, senz'altro. Diritti e autonomia sono the real thing. La dignità ce l'ho senz'altro, ma se un'altra donna si fa pagare o si mostra in mutande alla tv per comprarsi la casa o aprire un negozio, non penso necessariamente che la perda o che la faccia perdere a me. Questo però non mi colloca alla manifestazione di Ferrara, che aborro.

    Quanto al test: su ogni singolo enunciato avrei avuto mille domande da fare a Haidt prima di rispondere, e la risposta sarebbe sempre stata "Dipende". Alla fine, stremata, ho pensato di barrare le caselle rapidamente, senza più stare a pensarci tanto, utilizzando la parte più istintiva del cervello. Il risultato è quello.

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  18. precisazione:
    "Sono solo fuori posto."
    *sono io a essere fuori posto

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  19. RE: Minetti
    Onestamente, ric, hai letto l'articolo?

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  20. RE: test
    x ric: non hai messo il link ai tuoi risultati

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  21. il mio grafico potete vederlo qui

    se ognuno spedisce il suo (salvando l'immagine sul desktop e poi caricandola su uno dei siti per inviare files), possiamo fare un post con le nostre carte d'identità morali. E mettere come Tag: Chi siamo (in teoria).

    Con calma, se e quando avrete tempo.

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  22. Alcune cose qua e là



    1. io non penso che l' umorismo sia disfattista, nemmeno che sia "rilevatore di contraddizioni". E' solo un nobile esercizio di sano nichilismo anarchico.



    2. Per essere dei crociati del puritanesimo non è necessario essere puritani. In questo senso il test non dice ancora nulla circa il fatto se uno "è dei nostri" o non lo è.



    3. Strano, parli come parlerebbe Ferrara (Drive in non lede la mia dignità) e poi non ti collochi al suo fianco per dissociarti dalla crociata.



    4. Se mi fate avere l' icona dei vostri esiti, anche via mail, la metto poi in appendice al post.



    5. Ora ho letto il post dellaa minetti, mi sembra una normale apologia della "femminilità". Mi piace l' inizio: "non ho notizia di principesse manifestanti", non esiste il "c' era una volta in piazza".

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  23. come pensavo, davide, i nostri grafici si somigliano. A parte la tua ultima colonnona della purezza, che comunque ha un impatto forte anche sul resto.

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  24. RE: Ferrara

    666!!!! dovrei collocarmi col demonio? ma io sono un prete! Ci vado solo con Padre Amorth, tra le mutande di Ferrara. (E, a proposito, un memores domini ci si trova a suo agio, da quelle parti?)

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  25. appena ritrovo la mia password pubblico anche i miei e poi li metto tutti e tre in appendice al post.

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  26. se poi vlad si degna, magari. Mah, vediamo un po'. Quando è comodo.

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  27. in attesa di vlad, ho realizzato un' appendice al post.

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  28. grazie, ric, fantastico, aspettiamo solo vlad. Lazarùn, faniguttùn.

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  29. Scusa diana, ma io tra i blog progressisti frequentati recentemente una differenza la farei, una differenza che a volte scava l' abisso: la Cosnza è più "semiotica", wu ming è il più combattivo, nazione indiana il più intellettual-letterario e la lipperini la più nazional popolare.



    Poi, sono d' accordo, manca completamente il senso dell' umorismo. E anche il senso estetico. Prendiamo un Nicoletti (ti consiglio l' ascolto di Melog, magari partendo da questa puntata - qui i podcast - le puntate sul cinema con Sanson sono imperdibili); lui fondamentalmente si dedica all' analisi estetica dei fenomeni sociali. Ti pare che una Lipperini potrà mai seguirlo? Per lei il lato estetico delle cose semplicemente non esiste. Non che "non sia d' accordo", più semplicemente si tratta di "arabo". Chissà, la battuta sulla resistenza alla depilazione delle femministe forse origina da questo genere di sordità.

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  30. sui blog:
    non saprei, non voglio più avere questioni con nessuno, né rompere le scatole a nessuno. Per me fanno bene a fare quello che fanno, tutti. Io decido per me, finché posso. Sì, le differenze le vedo, certo. In generale, comunque, sui blog militanti le divergenze di opinioni sono poco apprezzate. Tollerate al massimo, per un po'.

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  31. Secondo me invece dovresti rientrare. Oltretutto la lipperini ti ha sdoganato di fronte a tutti noi, è inutile quindi che ci opponi la censura ricevuta. Roba vecchia e scaduta. Ciao.

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  32. Se non mi si vuole qui, che me lo si dica. Tzk.

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  33. Che cavolata! Bazzicare un po' intorno non è certo disdicevole, intervenire qua e là non significa nulla. Anch' io faccio interventi in altri forum spesso e volentieri. Tzk.

    Se ci abbandoni corri forte perchè ti inseguiamo!

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  34. ma sì, era una battuta. Non stavo pescando complimenti.

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  35. Non riesco + a loggarmi. probabilmente ho dato mail sbagliata. Cmq come vi dicevo sono cons per i primi 2, sottoliberal per la loyalty e lib x il resto. Oggi il mio pc era assente, chiedo venia.

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  36. La discussione sulla moralità sta tracimando tra vari post.

    Io non sono intervenuto sullo specifico. La situazione attuale del Paese mi disgusta. Integralmente. Non Berlusconi sì o no, sinistra sì o no. Tutto il pacchetto.

    La sostanza è una e semplice: lo spettacolo offerto da B è di uno squallore disarmante. Fosse solo cosa privata, sarebbe abbastanza disgustosa da esigere le dimissioni in qualuque Paese anglosassone, meno nei Paesi latini (dove la gauche, diversa dal left wing, è rilevante).

    Il paradosso della sinistra italiana (gauchista, ma ora di colpo trasformata moralista) è plateale.

    Lo squallore del quadro generale è evidente: ognuno tira acqua al suo mulino esclusivamente per fini politici. E' la commedia delle parti. Il Foglio non sta dando un buono spettacolo, e mi ha deluso. La sinistra delle nuove vestali neppure. Tutti ad arrampicarsi sugli specchi per dimostrare il contrario di quello che hanno sostenuto fino a ieri, per difendere la propria parte (indifendibile) o attaccare il proprio nemico giurato (purtroppo attaccabilissimo).

    Desolante.

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  37. ti sottoscrivo integralmente, davide.

    Nell'america dei brave e dei free, tutto questo non sarebbe possibile. Non è solo la parata di squillo a lasciare stupefatti, ma la quantità di menzogne e collusioni e corruzioni che sono servite a tenere in piedi una facciata improponibile. Addebitandone almeno in parte i costi a noi - come ha fatto notare molto concretamente la Minetti in una intercettazione.

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  38. B vuole vivere come Hugh Hefner? Bene. Ma Hugh Hefner non si è mai sposato, non ha fatto figli (bene! da ammirare!), non mente e non induce alla menzogna e alla corruzione per condurre lo stile di vita che ha scelto (benissimo!), non è entrato in politica.
    Don Diana

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  39. Conta anche il fatto il paese è cattolico e non puritano...

    ... quindi meno moralista.

    ***

    Don Diana?

    Meglio rev. Diana. La setta, più che la chiesa, è adatta ad ospitare queste intemerate.

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  40. ok, pensami col collettone dei pastori luterani tipo Ordet.

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