lunedì 31 gennaio 2011

Compratela!

Ci sono mercati criminali la cui esistenza disturba, ma a volte la miglior soluzione per contenere l' effetto disturbante consiste nell' allargarli consentendo l' ingresso a tutti.

Mi vengono in mente, con un brivido, le aste che si tengono per certe bambine... ma ora, finalmente, l' ingresso è esteso anche ai buoni.

Qui le loro offerte. Fate in modo che fiocchino.

2 commenti:

  1. (per qualche motivo la consultazione del sito mi riesce difficoltosa, volevo leggere soprattutto informazioni sull'associazione, ma non c'è barra di scorrimento verticale? e quelal orizzontale funziona a scatti...)

    Il problema è se c'è un modo per verificare con un certo grado di sicurezza chi sono gli organizzatori e dove finiscono i soldi degli acquisti. L'idea di mettere sul sito le bambine 'animate', con nome e età a fianco, è certamente efficace ma inquietante. Non so.

    Mi ha ricordato il bellissimo documentario Born into Brothels". Ma anche in quel caso ci sono stati problemi. Una fotografa americana avvia una scuola di fotografia per i figli delle prostitute, riesce a ottenere borse di studio per loro in scuole dove i bambini potrannno studiare (e dormire, e mangiare), e però... dopo pochi mesi le famiglie andranno a reclamarli. E torneranno alla vita di sempre. (C'è chi ha scritto addirittura che i bambini che hanno partecipato al film se la sono vista ancora peggio, dopo, per la cattiva pubblicità che era stata fatta alle loro famiglie, alle madri soprattutto). Solo una bambina, che viveva con un'anziana e poverissima nonna, è stata lasciata libera di cercare un'altra vita e incoraggiata a farlo. L'unica - che io sappia - che sia rimasta a scuola. D'altra parte, credo che la fotografa Zana Briski - autrice del documentario insieme al suo compagno - fosse in buonafede. Ha cercato e creduto veramente di poter fare qualcosa. Dopo l'Oscar, ha avviato altre scuole e corsi di fotografia per i bambini degli slum indiani, e con la sua organizzazione ha in programma la costruzione di una scuola/convitto per i figli delle prostitute.

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  2. Ti do' un paio di link collegati al sito:

    http://www.onlinesocialmedia.net/20110128/girls-in-india-educated-through-the-girl-store-site/

    http://creativity-online.com/work/the-girl-store-buy-a-girl-her-life-back/22241

    Interessante il film che segnali, e singolare: proprio ora mi stavo interessando a film che documentino la povertà estrema e ci facciano meglio capire da dove arrivi (a breve un post).

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