martedì 5 aprile 2011

Seinfield: la morte come problema secondario

... a quanto pare le distorsioni della memoria non sono confinabili a problemi secondari... lo psicologo australiano Stefanie Sharman condusse un esperimento ispirato all' episodio di Seinfield (*) in cui Kramer deve stilare il suo testamento biologico... venne chiesto ad un campione di popolazione adulta di decidere quale trattamento fine vita ricevere in caso di gravi malattie... per esempio, volevano sottoporsi CPR' Oppure anche ad alimentazione artificiale pluriannuale? e via con domande di questo tenore... l' intervista si ripetè 12 mesi dopo... il 23% degli intervistati mutò opinione riguardo alle procedure a cui sottoporsi e ai limiti da osservare... fin qui nulla di eclatante, cambiare opinione è lecito e spiegabile... sorprende però che il 75% di coloro che mutarono la propria scelta non fosse affatto consapevole di averlo fatto...

Chabris/Simons - The invisible gorilla - Crown

Non fatico a crederci, cio' a cui invece non credo molto è la premessa. Ho come l' impressione che la nostra futura morte (magari tra mezzo secolo) sia un prblema secondario.

(*)

Elaine: ok, va bene se interrompiamo quando si rende necessario l' inserimento del catetere nell' uretra in condizioni di cecità semi-totale?

Kramer: Naaaa... non è nel mio stile...

Elaine: ... che palle...

2 commenti:

  1. Non fatico a crederci, cio' a cui invece non credo molto è la premessa. Ho come l' impressione che la nostra futura morte (magari tra mezzo secolo) sia un prblema secondario.

    non ho capito. Qual è la premessa? E sarebbe un problema secondario per chi?
    Seinfeld era fortissimo.

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  2. La premessa è che i "problemi legati alla vita e alla morte", ovvero al testamento biologico, siano sempre vissuti come problemi primari

    p.s.: anche per me possiamo cominciare a scrivere qualcosa per tastare con mano pregi e difetti.

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