tag:blogger.com,1999:blog-5512551457724310111.post6566387088599413744..comments2024-03-11T10:04:59.317+01:00Comments on fahreunblog: Capire la mente cattolicaUnknownnoreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-5512551457724310111.post-80554455308206711902010-11-25T09:24:17.026+01:002010-11-25T09:24:17.026+01:00Considerazioni sparse dopo la lettura del tuo comm...Considerazioni sparse dopo la lettura del tuo commento.<br /><br />1. il contrario del "moralismo" è l' "attitudine allo scambio". La chiesa cattolica, essendo anche una potenza terrena, privilegia lo scambio (ne sa qualcosa il moralista Lutero). E' una sua caratteristica, prendere o lasciare. Ogni scambio ha un DARE e un AVERE, un prezzo e una contropartita. Anche questo va da sè, l' importante è che le parti escano più contente di prima.<br /><br />2. Nel merito: io trovo fruttuosa l' allenaza con gli atei-devoti. Rende palpabile cio' che molti dimenticano, ovvero che le posizioni sociali specifiche della chiesa cattolica (giuste o sbagliate che siano) fanno appello alla ragione di tutti gli uomini, non sono dogmatiche (accusa fuori luogo ma così spesso ripetuta) e acconsentire ad esse non richiede necessariamente atti di fede.<br /><br />3. c' è chi accusa la chiesa di sostenere "posizioni non negoziabili" e chi l' accusa invece di "negoziare". Una buona strategia difensiva potrebbe essere quella di mettere questi accusatori in comunicazione tra loro.<br /><br />4. Affidarsi ad una tradizione arroccandosi in essa fino a che il cambiamento s' impone grazie ad "overwhelming evidence". Così descritto l' atteggiamento della chiesa sembrerebbe addirittura affetto da un eccesso di prudenza.<br /><br />5. Giovanni è un relativista. Giuseppe ha una psicologia che per comodità chiamiamo relativista (prudente). Nella sua accusa la chiesa prende di mira Giovanni, mica Giuseppe che magari non è affatto un "relativista". Bisogna saperlo quando si critica la Chiesa per il suo anti-relativismo, altrimenti si confondono i termini della faccenda. Il relativismo è una filosofia e i "Giovanni", tra i filosofi, abbondano.<br /><br />6. Il relativismo-nichilismo (Giovanni) esiste? Sì. Le idee contano? Credo di sì. Se tu diana non dai molto peso al "pericolo" è perchè non dai molto peso alle "idee". Per te contano i comportamenti (psicologia) e li consideri qualcosa di indipendente rispetto alle idee partorite nell' artificioso e separato ambiente dell' Accademia. Ma c' è anche chi (la Chiesa) ritiene che le idee contino, c' è chi ritiene che le idee mettano su un pericoloso piano inclinato le psicologie.<br /><br />7. esempio concreto dei concetti espressi in 6: <br /><br /><em>Giovanni è un materialista e professa una filosofia (idea) che non gli consente di concepire in modo coerente il concetto di "colpa". Lo sappiamo, per lui gli uomini sono macchine e l' assassino è solo una macchina che "lavora" diversamente, così come il cellulare "fa" cose diverse dal computer. Eppure nella psicologia di Giovanni l' istinto della colpa (ancora) non manca, prova un autentico senso di condanna per l' assassino che sfila in TV. Ebbene, l' idea di Giovanni, alla lunga, non inciderà anche sulla sua psicologia?? Quel suo sanoistinto costruitosi quando l' uomo professava altre idee si manterrà? Forse le idee attuali di Giovanni, più o meno consciamente, lavoreranno per rendere la sua psicologia coerente con esse. E' questo che teme la Chiesa. Un timore infondato, ma solo per chi non dà importanza alle idee. Non per un IHC (ideas have consequences).</em>broncobillyhttps://www.blogger.com/profile/00800935347905357876noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5512551457724310111.post-44182014316604801252010-11-24T16:00:26.870+01:002010-11-24T16:00:26.870+01:00(p.s. ho riletto il mio commento, spedito al solit...(p.s. ho riletto il mio commento, spedito al solito senza rileggere bene. "In effetti, sono d'accordo" - intendevo dire d'accordo con ric. E poi forse ci voleva un "ma":<br />"Ma i due schemi contenuti nella Premessa si intitolano Sorvolare e Strumentalizzare... sono questi i due aspetti, ecc..."<br /><br />Più o meno.diahttps://www.blogger.com/profile/12415192586582354930noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5512551457724310111.post-477267581897094132010-11-24T10:23:06.621+01:002010-11-24T10:23:06.621+01:00A proposito di quanto si legge nella Premessa del ...A proposito di quanto si legge nella Premessa del libro, ric scrivi:<br />"...la fede Cattolica è tra le meno moralistiche in circolazione, e l' ho scelta anche per quelloGli atteggiamenti pragmatici sono all' ordine del giorno: meglio un fedele ad un ateo devoto, meglio un ateo devoto ad un ateo anticlericale. E via di questo passo. Un pezzo di strada insieme puo' essere fatto anche con l' "altro". Perchè no?"<br /><br />In effetti, sono d'accordo. I due schemi si intitolano "Sorvolare" e "Strumentalizzare". Sono questi i due aspetti (della mente cattolica, ma non solo, due aspetti della mente di chiunque) presi in considerazione. Viene spiegato come funziona questo modo di procedere, e a quali conseguenze può portare. Non solo positive (inclusione, tolleranza, ecumenismo o altro), anche negative. Per esempio un Berlusconi al Family Day o un Ferrara che usa l'argomento Pro-life per farsi la sua campagna elettorale. Benissimo.<br /><br />Quanto al capitolo 1, quello sulla "piaga del relativismo", viene introdotto da questa frase: "Cominceremo con (...) il grande pericolo che minaccerebbe la nostra civiltà, e cioè il cosiddetto 'relativismo'." <br /><br />Per come l'ho letta io (e non è detto che sia quello che intende ELV) la parola relativismo è riportata tra virgolette per sottolineare l'inconsistenza di questo presunto 'scontro di civiltà' e di questa presunta 'minaccia per la civiltà': anche del relativismo, dunque, qualcuno fa e ha fatto uno strawman (una pecie di ottuso nichilismo o qualcosa di simile). Di fatto, leggendo articoli, dichiarazioni, eccetera - soprattutto di politici e intellettuali (vedi schemino Strumentalizzazione, pag.13) mi sono spessa ritrovata a pensare: ma di che parlano? Ma che senso ha? Che c'entra con le decisioni e le scelte che la gente fa tutti i giorni, in pratica? Per questo l'introduzione delle due categorie Prudente e Coraggioso, per rimpiazzare le due fiction Relativista e Assolutista (poco usato, quest'ultimo, "perché suona male", scrive ELV) mi è sembrata ottima.(Ma di questo abbiamo già discusso nell'altro blog) Alla fine, la differenza tra queste due presunte visioni del mondo (di paglia) si misura in gradi - più o meno prudenti, o più o meno coraggiosi - e in Tempo (tu dici "mi limito a definire la mia posizione ora", bene. Ma in teoria questo non dovrebbe ricadere nella categoria Relativista-prudente? Boh. I due piani tendono a confondersi perché, secondo me, non dicono niente di reale...)<br /><br />Chi è più relativista? Si chiede ELV. Il ribaltamento che fa dei termini della questione mi è piaciuto (sono più relativisti gli assolutisti che danno più importanza al relativo) perché sufficientemente paradossale da spiazzarti. Bene, così devi ripartire da zero. Io avrei usato un altro argomento, forse. Quello che usi tu. Proprio il grande pragmatismo, la grande 'libertà di manovra' che lascia il cattolicesimo al fedele, fanno del cattolico il più relativista dei relativisti, nei fatti. Fa quello che può, come può, accettando i suoi limiti di credente, e sapendo che comunque sarà perdonato (se si pente eccetera). Cosa c'è di meno assolutista? Io, in questo senso, sono molto più assolutista. Fatto il male, per me non c'è salvezza. Me lo porto dietro a vita, senza possibilità di riscatto. L'inferno me lo faccio qui, non devo neanche aspettare.<br /><br />Il cattolico è, ai miei occhi, un fantastico relativista nei fatti.diahttps://www.blogger.com/profile/12415192586582354930noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5512551457724310111.post-41705585972697760472010-11-23T12:08:12.078+01:002010-11-23T12:08:12.078+01:00circola aria! Esatto. Linguaggio ricco ma pulito e...circola aria! Esatto. Linguaggio ricco ma pulito e comprensibile, continui brevi riepiloghi, dopo i quali si riprende il discorso. Esempi pratici, mappa concettuale, disegno. Lo trovo un protocollo universalmente valido. E' quello che ha fatto anche Feynman, in fondo, con i suoi diagrammi: visualizzare in modo semplice, sintetico e immediato fenomeni e processi processi complicati.diahttps://www.blogger.com/profile/12415192586582354930noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5512551457724310111.post-1564658970445644022010-11-23T11:41:49.841+01:002010-11-23T11:41:49.841+01:00Mi piacciono i libri costruiti in questo modo, non...Mi piacciono i libri costruiti in questo modo, non ti senti assediato. I concetti sono trasparenti e hai come la sensazione che circoli aria.<br><br /><br><br />Un buon libro deve farsi leggere, ok, ma deve anche, non so come dire, lasciarti lo spazio per meditare, deve prevedere delle pause come un museo deve prevedere panchine. Deve anche prevedere, quindi, momenti di non-lettura da regalare al lettore per ricrearsi. Ci sono libri che, al contrario, ti assediano con la loro alluvione di parole, reclamano attenzione solo per sè, ti occupano completamente invadendoti, chiedono di essere decriptati per essere compresi, questo assorbe tutte le tue facoltà. Il tuo pensiero personale non sai più nemmeno dov' è finito, e se perdi di vista te stesso, perdi l' occasione per un confronto e difficilmente senza qualcosa del genere ti arricchirai...<br><br /><br><br />Per curiosità, ho letto i primi due capitoli facendo saltare al libro un po' di "coda" sul comodino; da lì derivano le mie osservazioni. In seguito, dopo la lettura completa, non escludo di scrivere ancora qualcosa nel merito. Il "continua" si riferisce a questa intenzione.broncobillyhttps://www.blogger.com/profile/00800935347905357876noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5512551457724310111.post-67895379661403478152010-11-23T10:58:01.577+01:002010-11-23T10:58:01.577+01:00"Quel che intende sostenere te lo dice fin da..."Quel che intende sostenere te lo dice fin dal primo rigo e se non hai capito ti fa pure lo schemino in fondo ad ogni agile capitoletto".<br /><br />Esiste qualcosa di più bello di quegli "schemini"? Leggendo questo libro ho scoperto, tra l'altro, le mappe concettuali, Novak (di cui ho comprato due libri, di cui uno impossibile da leggere e con caratteri espressi in nanocurie), i generatori di mappe concettuali e mentali... "Lo devono sapé tutti...!" ho pensato. Ma perché non sono massivamente usate ovunque e sempre? "La coscienza va in vacanza" su una sdraio sotto l'ombrellone, a pag.33. <br /><br />Io l'ho letto come un libro che non parla solo di cattolicesimo e di Chiesa, ma anche di famiglia, di padri e figli, di come funziona il nostro modo di pensare le cose, il nostro modo di comunicarle. Di onestà. Di quanto è difficile conservare un legame senza tradire (se stessi o l'altro). Le 'narrative' di vallauri, poi - al di là delle pecche filosofiche o argomentative che non sarei neppure in grado di argomentare, ma magari ne riparliamo anceh di quelle - sono sempre personali, originali e anche interessantemente buffe.<br /><br />C'è dappertutto il mooreeffoc di Chesterton (che mi hai fatto conoscere tu): "Coffee-room, viewed from the inside through a glass door, as it was seen by Dickens on a dark London day ... used by Chesterton to denote the queerness of things that have become trite, when they are seen suddenly from a new angle."diahttps://www.blogger.com/profile/12415192586582354930noreply@blogger.com